È localizzato al vertice del cranio, nella zona del Bregma.
É un Chakra non fisico, che si può in buona sostanza definire l’interfaccia tra la coscienza individuale e quella cosmica, universale. Non esiste un settimo Chakra bloccato, può essere soltanto più o meno sviluppato, in relazione al personale cammino spirituale dell’individuo.
Non vi sono patologie note e specifiche legate a questo centro energetico, né a livello fisico né a livello mentale o spirituale; si sa solo che l’energia elaborata a questo livello ha effetti su tutti i tessuti e le funzioni dell’organismo, in modo più o meno evidente, intenso ed efficace.
Il settimo Chakra è collegato al centro della sommità della testa, ed è rivolto verso l’alto; è collegato con il cervello e la ghiandola pineale. Qui siamo collegati con la sfera dell’essere, che racchiude tutte le forme e le caratteristiche non manifestate. Da questo luogo, un tempo abbiamo iniziato il nostro viaggio verso la vita, e sempre qui proviamo l’unità con il nostro principio originario divino, del quale tutti noi facciamo parte; ed è qui che il nostro campo personale d’energia diventa un tutt’uno con l’universo.
Il settimo chakra, Sahaswara, è indicato come il chakra del loto dai mille petali. Questo è il chakra superiore dei sette e si trova sulla sommità della testa. Sahaswara è la nostra fonte di illuminazione e connessione spirituale con tutto ciò che è. È una connessione con i nostri sé superiori, con ogni essere sul pianeta e, in definitiva, con l’energia divina che crea ogni cosa nell’universo.
La vera apertura di Sahaswara significa la realizzazione che tu sei pura consapevolezza. Sei pura coscienza, indivisa e tutta espansiva. Come una goccia nell’oceano, fai parte di quell’oceano che ne contiene e racchiude ogni aspetto.
Quando il caos si fermerà ci renderemo conto di quanto poco abbiamo bisogno, di quanto in realtà abbiamo e del vero valore della connessione umana.